1. |
Un bel giorno
05:47
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la sveglia suona molte volte
guardo il soffitto
muovo le gambe
bevo un caffè amaro
apro la porta
entra la luce
faccio una doccia calda e mi guardo allo specchio
chiudo la porta e scendo.
oggi mi sento meglio
ho voglia di uscire
pulito, ben vestito
un bel giorno per morire!
qui seduto su una panca
guardo chi parte
guardo chi arriva
io non so dove andare
salgo le scale le porte sono chiuse
fumo una sigaretta e aspetto il mio turno
scrivo due righe.
oggi mi sento meglio
ho voglia di uscire
pulito, ben vestito
un bel giorno per morire!
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2. |
Agitare prima dell'uso
05:41
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consecutive risalgono bollicine
conseguenti si disperdono.
differenti per forma in velocità
s'aggrappano in forza alle altre
s'aggrappano in forza alle altre.
irreversibile spinta al disperdersi
agitare prima dell'uso
disciolte in confusione
forzatamente miscelate spingono.
scontro movimento con casualità
risalgono a gonfiare aria
risalgono a trovare niente.
irreversibile spinta al disperdersi
agitare prima dell'uso,
agitare prima dell'uso
uscire di scena col botto
rimane magra consolazione.
agitare prima dell'uso
agitare prima dell'uso
uscire di scena col botto
rimane magra consolazione.
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3. |
Fiori
05:42
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Sarai senza aria e parole
disperso nel vento ad est
in piedi immobile.
La mano a coprire gli occhi e
la sabbia nelle vene bolle
addensa il sangue
che non scorre.
La notte tarda a venire
il sole lento
terra inutile si affanna.
Sola in mezzo ai gigli in fiore
una rosa
una torre
come respiro acre
sale e scende.
Sarai senza aria e parole
disperso nel vento ad est
in piedi immobile.
la mano a coprire gli occhi e
la sabbia nelle vene bolle
addensa il sangue
che non scorre.
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4. |
Un sorriso
04:37
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È fredda la notte e la luce si spegne
il sonno e il riposo non sono conseguenti.
Dall'esterno entrava del fumo
le stanze intorno bruciavano
rosse fiamme gialli bagliori
e poi rumore dell'acqua.
Lo vidi bambino e poi vecchio
l'ho guardato ancora
un volto disteso e un sorriso beffardo.
A passi segnavo quadrati
pensando
il sorriso beffardo.
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5. |
Bellezza
04:40
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Lentamente il mondo si risveglia
indietreggio con calma verso la meta
non è il mio posto questo, io lo so.
ricordo
la giovinezza è libertà
solo ora, dopo anni di attesa
sono finalmente giovane.
Vedere un'alba autunnale
attraverso un finestrino sporco
è ciò che resta della bellezza.
Le luci si stanno spegnendo
come sempre io viaggio all'indietro
nuvole grigie mi accompagnano
odore di benzina, riflessi, facce
non è il suo posto questo
mi dicono
non mi muovo, resto fermo.
Vedere un'alba autunnale
attraverso un finestrino sporco
è ciò che resta della bellezza.
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6. |
A Sara
07:03
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Solo perché il sole splenda
su di noi
sui nostri sorrisi
e sulle lacrime ad evaporare
lasciando sulle guance fertili solchi di sale
vale la pena aprire gli occhi
ogni nuovo giorno
alzarsi ed andare
solo perché il sole splenda
su di noi
vale la pena aprire gli occhi
ogni nuovo giorno
alzarsi ed andare
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EnkelVag Veneto, Italy
EnkelVäg is an italian wavelectrock band formed by 4 people.
EnkelVäg was born in 2011 in a small town near
Padua.
The band was founded by Enrico and Giordano to propose Industrial and Electronic New Wave pieces, contaminated by rock guitars and voices, later Claude and Diego joined the band.
The rhythmic base is made with sampling carried out by us from everyday objects, patiently mixed.
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